venerdì 29 febbraio 2008

WALTER IL LAVORATORE

"Siamo il partito del lavoro" ha detto ieri Walter Veltroni presentanto alcuni dei suoi candidati. Una frase bella, ad effetto, peccato che chi l'ha pronunciata non abbia mai conosciuto il lavoro in vita sua.. Il signor Veltroni non ha mai lavorato nelle fabbriche che dice tanto di conoscere, nè nei call-center dai quali sta estraendo a sorte giovani volti con cui nascondere le candidature dei vecchi ministri del governo Prodi o dell'ultra-ottantenne Veronesi. Certo probabilmente neache il Presidente Berlusconi ha mai realmente conosciuto la vita in fabbrica anche se comunque lui ha iniziato lavorando sulle navi per pagarsi gli studi e fino al 1994 è stato uno dei più grandi imprenditori del nostro paese; di Veltroni non si può dire neanche questo, infatti Walter non è mai stato seduto neanche un secondo dietro ad una scrivania come avvocato, imprenditore o semplice impiegato. Semplicemente Walter il lavoro non lo conosce, infatti ripercorrendo la sua carriera notiamo che:
- 1976 (21 anni) eletto consigliere comunale di Roma per il PCI
- 1987 (32 anni) eletto per la prima volta deputato per il PCI
- 1988 (33 anni) entra nel comitato centrale del PCI
- 1992 (37 anni) diviene direttore de L'Unità (giornale di partito) pur non essendo giornalista
- 1996 (41 anni) diviene vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali e ambientali con l'incarico per lo spettacolo e lo sport
- 2001 (46 anni) diviene Sindaco di Roma
- 2006 (51 anni) viene rieletto Sindaco di Roma
- 2007 (52 anni) diviene segretario nazionale del PD
- 2008 (53 anni) candidato premier per il PD

In 32 anni di onorata carriera politica (alla faccia della novità) vediamo che il signor Veltroni ben si è guardato dal lavorare fuori dalla politica ed è stato parte integrante del sistema che adesso critica aspramente. E' stato nel partito dei Comunisti che adesso ripudia, è stato ministro per Prodi che adesso evita di nominare, si presenta come una novità sullo scenario politico quando possiamo ben vedere che è in politica dal doppio del tempo rispetto a Silvio Berlusconi.
Ovviamente non si può biasimare il disperato tentativo di Walter di nascondere la verità, ma putroppo per lui, i numeri parlano da soli.

lunedì 25 febbraio 2008

sabato 16 febbraio 2008

TRADIMENTO CROCIATO


L'UDC ha scelto, Casini ha sciolto la riserva, correrà da solo, e nessuno ne sentirà la mancanza.

Nessuno sentirà la mancanza di un partito clientelare, ultimo baluardo della DC, un partito senza idee sociali, un partito religioso, che non offre spunti per una politica nuova.

Silvio Berlusconi aveva proposto una ventata di novità al partito di Casini, ma questi, non ha voluto svoltare verso un centrodestra più moderno sotto il simbolo del Popolo della Libertà; è voluto restare attaccato a quello scudo crociato simbolo di una politica vecchia, ormai inutile per il futuro di un paese che vuole cambiare. Casini ha preferito i personalismi andando incontro ad una campagna elettorale che lo vedrà sconfitto su tutti i fronti; pur di presentare il suo nome sulle schede elettorali ha preferito rompere l'alleanza con chi lo ha fatto diventare qualcuno, con chi ha fatto superare all'UDC il 10% alle ultime elezioni. Gli italiani sanno bene chi è il colpevole di questa rottura, gli italiani sanno bene che Casini punta ad una coalizione di centro, che non ha sapore, non ha idee, con Mastella e la Rosa Bianca, magari riaccogliendo il traditore Follini. Spero che gli Italiani rispondano adeguatamente alla scelta egoista di certi personaggi, e diano il loro voto a Carlo Giovanardi nei giorni scorsi confluito nella grande casa dei moderati italiani: Il Popolo della libertà.

mercoledì 13 febbraio 2008

SILVIO A PORTA A PORTA

Ieri sera, dopo 2 anni di assenza, Silvio Berlusconi è tornato in televisione partecipando alla trasmissione "Porta a Porta" condotta da Bruno Vespa. Il Presidente ha chiarito i dubbi che la sinistra sta cercando di sollevare riguardo le alleanze nel centrodestra e ha lasciato intendere che l'alleanza con l'UDC non è in discussione, è solo una questione di forma ma la condivisione dei valori e del programma, la questione più fondamentale , non è in discussione. Berlusconi ha esposto chiaramente alcuni dei punti del nuovo programma elettorale che sarà chiaro, breve e concreto: riduzione dell'ICI sulla prima casa, detassazione totale degli straordinari e delle tredicesime e quattordicesime dei lavoratori dipendenti, ripresa della costruzione delle grandi opere, sicurezza per tutti i cittadini. Inoltre il Presidente ha auspicato un'intesa con l'eventuale opposizione per quanto riguarda la riforma dello stato con la riduzione del numero dei parlamentari e l'eliminazione di una camera (per altro già proposti dal referendum sulla modifica dell'articolo 5 della costituzione ,boicottato 2 anni fa dalla sinistra e adesso da essa invocato a gran voce) e l'abolizione delle province. Berlusconi ha come sempre evitato lo scontro e la polemica con gli avversari nella speranza che anche essi non facciano la solita campagna elettorale anti-Berlusconiana ma con proposte utili al paese.

domenica 10 febbraio 2008

VELTRONI IL MARZIANO

E' arrivata oggi la conferma che miliardi di persone attendevano da anni.. esistono altre forme di vita intelligente nell'universo? bè.. a quanto pare si! Sembrerebbe proprio che l'insospettabile Walter Veltroni sia in realtà un extraterrestre di prima categoria, sbarcato solo adesso sulla terra, ignaro di ciò che è stato il passato. Noi terrestri però il passato lo conosciamo bene.. e il recente passato è nero, buio, è un passato di tasse e insicurezza, di instabilità e malgoverno, è il passato del governo Prodi e dell'alleanza centrista-comunista. Veltroni oggi dalle colline umbre ci parla di "abbassare le tasse", lo dice chi ha come presidente di partito un certo Romano Prodi che fino a un mese fa tartassava gli italiani con gabelle e tributi; lo dice chi annovera tra i compagni di partito gli stessi D'Alema, Bindi, Padoa Schioppa, Turco, Rutelli che fino a pochi giorni fa era ministri del governo delle tasse.. Certo l'alleanza con la sinistra estrema è rotta, ma siamo veramente sicuri che questo sarà sufficiente a cambiare la mentalità di chi diceva che pagare le tasse è bello??
E' assurdo come Veltroni accusi il centrodestra di costruire un'alleanza per vincere e non per governare.. da che pulpito viene la predica?? Da chi (anche se non direttamente) non più di due anni fa aveva messo insieme comunisti e liberali, cattolici e laici, Mastella e Di Pietro, con l'unico collante dell'antiberlusconismo? Questo è veramente il colmo.. senza contare poi che anche se il PDL fosse solo una fusione tra partiti, cosa che non è, sarebbe comunque una fusione tra partiti che sono riusciti a governare per 5 anni consecutivi il paese senza lotte intestine che hanno paralizzato il parlamento.
Da una parte capisco che il caro Walter debba giocarsi tutte le carte per poter recuperare il gap che il suo presidente di partito ha generato.. ma invece di iniziare proponendo ciò che si è contrastato fino ad un mese, si potrebbe cominciare togliendo dal partito tutti coloro che sono stati gli artefici di tale risultato, Prodi in primis.

sabato 9 febbraio 2008

Nasce il Popolo della Libertà... Benvenuti a Tutti!!

La data del 9 Febbraio 2008 passerà alla storia; come il 18 Gennaio del 1994 quando Silvio Berlusconi scese in campo e fondò Forza Italia. Oggi nasce ufficialmente una nuova forza politica: il Popolo della Libertà, con l'obiettivo di accorpare in un unico soggetto politico tutte i partiti che da anni condividono gli stessi ideali e gli stessi valori. Siamo al culmine di un processo iniziato negli anni passati quando già si parlava di partito unico del centrodestra, ben prima del PD, che comunque ha sancito (o almeno apparentemente) la divisione tra comunisti e sinistra moderata. Silvio Berlusconi è riuscito ancora una volta a cambiare la storia del nostro paese; dopo aver creato dal nulla il partito che 14 anni fa impedì ai comunisti di salire al potere, consegna ora nelle mani delle prossime generazioni un partito moderno, creato dalla gente, da quei circoli della libertà che da anni raccolgono gli umori e i desideri di milioni di cittadini. Berlusconi ha voluto iniziare un processo di rinnovamento dello scenario politico nazionale dando spazio ai giovani, alle donne, ai laureati e ai lavoratori, perchè il Popolo della Libertà non sia il partito dei politicanti, ma un punto di riferimento per coloro che fanno della cosa pubblica un impegno serio e nobile fuori dal clientelismo rosso e dalle vecchie ideologie del XX secolo.

Questo Blog nasce in vista della campagna elettorale per analizzare e confrontarsi sulle vicende che animano la vita politica in questo periodo. Tutti i commenti ,favorevoli o meno che siano, sono ben accetti; nessuno ha la presunzione di sapere la verità assoluta e di essere sempre dalla parte del giusto. Vi prego solo di evitare commenti volgari e non costruttivi perchè una delle cause della negativa situazione in cui si trova l'Italia è la cattiveria con cui si sono affrontate le discussioni in questi anni.